Carnosina: caratteristiche, proprietà ed effetti | Diego Granese
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Carnosina: caratteristiche, proprietà ed effetti

La Carnosina è un dipeptide ottenuto dalla reazione di condensazione tra due aminoacidi la β-alanina e la L-istidina.

L’attività che ha la Carnosina all’interno del nostro organismo non è ancora del tutto chiara, sappiamo che è presente nei muscoli di quasi tutti i vertebrati. E’  presente nei muscoli (soprutto nelle fibre bianche) e nel cervello, tende a diminuire man mano che si invecchia.

E’ divenuto in questi anni uno degli integratori più venduti nella categoria anti-invecchiamento per le sue capacità antiossidanti e protettive. Sembra avere effetti positivi sul controllo del calcio, della attività cardiaca e nella prevenzione dell’Alzheimer.
La carnosina  previene la glicosilazione, un processo in cui si ha una reazione non enzimatica degli zuccheri con gli amminoacidi che compongono le proteine. I prodotti avanzati dalla glicosilazione sono il risultato finale di questo processo.

Il loro accumulo diminuisce la funzionalità renale e nervosa. Secondo alcuni studi i prodotti avanzati dalla glicosilazione (AGE) sarebbero alla base del naturale processo di invecchiamento.

In uno studio svolto presso l’Accademia russa delle scienze mediche, i ricercatori hanno appurato che l’aggiunta della carnosina all’alimentazione dei moscerini della frutta maschi ne aumentava la durata della vita del 20%. I moscerini femmina avevano un aumento medio della durata della vita del 35% quando la carnosina veniva fatta assumere assieme a una soluzione di Vitamina E.

La Carnosina produce ottimi effetti:

  • E’ capace di trasformare le cellule vecchie in sane e giovani.
  • E’ in grado di accellerare la guarigione delle ferite.
  • Previene l’accumulo di acido lattico nei muscoli.

Proprio grazie alla capacità esposta nel terzo punto, ovvero di tamponare l’acido lattico durante lo sforzo fisico è molto utilizzata e studiata in ambito sportivo. Ultimi studi confermano che è in grado anche di aumentare la produzione di ATP attraverso l’attivazione di un particolare enzima.

Inutile dire che gli alimenti ricchi di questo dipeptide sono le carni, specialmente quelle rosse.

ASSUNZIONE

Il dosaggio confermato da molti studi per essere quello con il maggior rapporto benefici/prestazioni  è di 5 Gr. al giorno, preso sotto forma di compressa o capsula.

Numerosi studi, tuttavia, hanno confermato che è maggiormente indicato assumere capsule da 200/300 milligrammi per un paio di volte al giorno.

La prima assunzione deve avvenire di mattina, subito dopo la colazione, entro due ore da quando ci si è alzati.

La seconda prima e dopo aver svolto esercizio fisico, in maniera da migliorare le prestazioni ed il recupero.

Siccome è molto costosa vi consiglio di comprarla da Myprotein con il nostro sconto del 10%.

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Buona Integrazione 🙂

Diego Granese

 
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